Le carte miagolano, le challenger banks ruggiscono ed il Bancomat si sveglia dal letargo : welcome to the jungle !

La gatta nella foto è il quadrupede che ci gira per casa da circa 16 anni; si chiama Duchessa e, come vedete, ha accolto in maniera “rock” la notizia del debutto sul mercato di una carta di credito miagolante. E’ proprio così avete capito bene : la startup gallese Anna (il cui acronimo sta per Absolutely No-Nonsense Admin), ha appena chiuso un round di finanziamenti di circa 19,7 milioni di Euro, e si rivolge principalmente alle PMI. Oltre a supportare i clienti per la fatturazione, la contabilità e la dichiarazione dei redditi, la app di Anna è corredata da una carta di credito, circuito Mastercard, con un design fatto quasi esclusivamente a mano, che, ad ogni pagamento … miagola ! Nel prossimo futuro è previsto un arricchimento delle funzionalità della app in ottica Psd2, sia per il mercato UK che per quello europeo. Se avete tempo e voglia, seguendo questo link troverete il video casting che è servito a trovare il miagolatore ideale.

Quando vi dicevo che bisogna darsi una mossa per quanto riguarda l’educazione bancaria, finanziaria e digitale, intendevo mettere chi dovere, in grado di parare colpi che, prima o poi, sarebbero arrivati; il primo, che rischia di essere pesantissimo, lo ha assestato N26 facendo partire sui social l’hashtag #tuttosullabanca; in buona sostanza un’efficace campagna di marketing, indirizzata a far emergere le differenze tra soggetti innovativi e digital first e le banche tradizionali. Il momento è propizio per questo tipo di iniziative ed i tedeschi di N26 non si sono fatti pregare (a proposito… lo sapranno tutti che N26 è un soggetto bancario che risponde all’autorità di regolamentazione finanziaria tedesca ? Così, giusto per la trasparenza…). Un sondaggio, commissionato dalla stessa banca, ha fatto emergere una generale “preoccupazione” dei cittadini verso le proprie finanze e verso chi le ha in gestione, ed una pesante insoddisfazione degli stessi circa il rapporto che li lega alla propria banca, sbandierando l’applicazione inaspettata di costi aggiuntivi da parte del proprio istituto … Banche, se ci siete battete un colpo ! O anche un miagolio

Avete presente quando si dice “un fulmine a ciel sereno” ? Ecco è andata proprio così ! Un po’ tutti gli addetti ai lavori (quelli credenti quanto meno) avevano già in mano il rosario per la veglia funebre del Bancomat ma, all’improvviso, ecco il fulmine : Bancomat sale a bordo di Samsung Pay. Potrebbe essere un primo passo per il rilancio digitale di questo strumento di pagamento che, ormai da mesi, stava un po’ avvitandosi su stesso, nonostante i tentativi di rianimazione effettuati con BancomatPay. Anche qui si dovrà scontare, però, una partenza a scaglioni, ovvero, non da subito tutti i bancomat di tutte le banche saranno smaterializzabili all’interno di SamsungPay: si comincerà con quelli di Intesa San Paolo, UBI e Cassa Centrale Banca, e poi gli altri seguiranno a ruota. Ecco è proprio questa granularità a portare nuvole nere sul buon esito dell’operazione (è stato così anche per BancomatPay). Vedremo se stavolta, a dispetto delle previsioni, l’operazione avrà successo.

Tornerò, solo telegraficamente, sulla Coopetition (tema che avevo affrontato in altro post e che trovate qui); lo faccio lasciandovi un pensiero della filosofa americana Judith Butler : “Nonostante i secoli di proclami a proposito dell’Homo erectus, l’umano non sta in piedi da solo” … e, aggiungerei, che l’Homo Sapiens, da solo, non è che sia così tanto sapiens.

A prestissimo e … mai paura !

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...