Lo Yin e lo Yang della PSD2

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Yin e Yang, ovvero il concetto alla base dell’antica filosofia cinese, che descrive il tramutarsi della notte in giorno e viceversa; lo stesso viene anche usato per descrivere, in generale, le funzioni più attive (Yang) e quelle meno attive (Yin). Spero nell’assoluzione di tutti voi se, molto meno filosoficamente, associo il concetto di Yin e Yang agli ultimi annunci, dei giorni scorsi, relativi alle novità in tema di pagamenti e PSD2. In particolare vorrei intrattenervi sul lato Yin della PSD2, quello attendista, esitante, poco concreto, in buona sostanza Passivo, e sul lato Yang, quello propositivo, spavaldo e molto concreto, ovvero Attivo. Il lato Yang della PSD2 è rappresentato, decisamente, da Yolt (sarà un caso che il nome inizi, anche in questo caso, con una “Y” ?), la prima piattaforma europea multibanca, lanciata da ING sul mercato italiano, che consentirà agli utenti una vista unificata dei propri conti, carte, ecc..
Mentre tutto il lato Yin, soprattutto per quanto riguarda le banche ed i PSP italiani, dorme tranquillo, c’è qualcun altro che suona la carica, forte del desiderio dei consumatori italiani (circa il 61% secondo un recente sondaggio) che asserisce di voler avere più servizi nelle proprie app di mobile banking. Questo dato dovrebbe far riflettere ancora di più banche e PSP italiani, poichè, se lo confrontiamo con quello relativo ai cittadini del resto Europa, la percentuale è molto più bassa (intorno al 35%)… questo, secondo me, vuol dire soltanto una cosa : gli utenti italiani sono molto meno soddisfatti delle proprie app di mobile banking rispetto al resto degli utenti europei. Mentre però, nel lato Yin, ci si interroga sulle soluzioni da adottare, sulla complessità delle architetture, su quanto quotare i nuovi servizi, sull’affidarsi o meno all’aiuto di una FinTech, ecco che, come al solito in oltralpe, c’è qualcuno che “fa” ed invade il mercato italiano. Sono assolutamente convinto che, in questo momento, i vari PSP, le banche, le associazioni, stiano pensando come mettere i bastoni tra le ruote a questo nuove attore che ha scompaginato la loro quiete. Qui, però, c’è solo da prendere esempio e, magari, sviluppare qualcosa di competitivo … e non sarà facile. Yolt si propone come semplice gestore delle finanze e, oltre ad andare incontro alle necessità sopra evidenziate, strizza un occhio al cliente che vuole un maggior controllo ed un aggiornamento in tempo reale del proprio budget, ma è ovviamente rivolta anche ai millennials, che tra i clienti sono quelli che di più chiedono comodità, velocità e personalizzazione. Una app molto più che disruptive e che, spero, scuota rapidamente dal torpore, Yin, i nostri PSP e li faccia approdare nel futuro, Yang, dell’ecosistema dei pagamenti.

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